Mise - Tavolo "Transizione 4.0"
Il MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico), nel tavolo denominato "Transizione 4.0" ha proposto alcune modifiche sul Piano Impresa 4.0 per migliorare gli strumenti esistenti e poter estendere del 40% la platea delle imprese beneficiarie, incrementando significativamente il numero delle PMI.
Dai dati disponibili e relativi all'anno 2017 si evince, infatti, come il Piano Impresa 4.0 abbia premiato maggiormente le medie e grandi imprese rispetto alle imprese di minore dimensione.
Attraverso la trasformazione di iper e super ammortamento in credito d’imposta a intensità crescente, si punta ad incentivare di più, rispetto agli anni precedenti, gli investimenti in formazione 4.0 e in trasformazione tecnologica e digitale, soprattutto se finalizzati alla sostenibilità ambientale.
Le principali proposte sono, quindi:
- la trasformazione di iper e super ammortamento in credito d’imposta a intensità crescente. In particolare il MISE propone un credito d'imposta pari:
- al 15% fino a 500.000 euro di investimenti;
- al 6% per investimenti fino a 2 milioni di euro;
- anticipazione del momento di fruizione del beneficio: il credito fiscale è compensabile già a partire da gennaio dell’anno successivo all’investimento;
- estensione del Credito d'imposta per Ricerca e Sviluppo anche agli investimenti in innovazione e design. Il ministero propone inoltre la sostituzione del metodo di calcolo incrementale con metodo di calcolo volumetrico con le seguenti intensità:
- 12% per ricerca e sviluppo fino a 3 mln euro;
- 6% per innovazione fino a 1,5 mln euro;
- 6% per design fino a 1,5 mln euro;
- possibilità di beneficiare del credito d'imposta R&S eliminando il vincolo dell'accordo sindacale aziendale o territoriale, che secondo le associazioni rappresentta il principale ostacolo per l'accesso al beneficio fiscale;
- accesso al super ammortamento sui beni immateriali dell’allegato B senza il vincolo dell’acquisto di beni materiali compresi nell’Allegato A.