Industria 4.0: che cos'è e come usufruirne
Con il termine Industria 4.0 si intende una visione del futuro della manifattura secondo cui, grazie alle tecnologie digitali, le imprese manifatturiere aumenteranno la propria competitività ed efficienza tramite l'interconnessione e la cooperazione delle loro risorse (asset fisici, persone, informazioni), siano esse interne alla fabbrica sia distribuite lungo la value chain.
Il Piano Industria 4.0 prevede una serie di agevolazioni fiscali per le aziende che investano in beni innovativi, nell’ottica dell’Industria 4.0. L'elenco dei beni soggetti delle agevolazioni sono stati suddivisi in:
- Allegato A: beni soggetti a iper-ammortamento al 250%
- Allegato B: beni soggetti a super-ammortamento al 140%
Allegato A: Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
- Macchine utensili per asportazione
- Macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici
- Macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali o delle materie prime
- Macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali
- Macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura
- Macchine per il confezionamento e l’imballaggio
- Macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico)
- Robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot
- Macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti
- Macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale
- Macchine, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione)
- Magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica
Caratteristiche richieste alla macchine (5 su 5) per accedere all’iperammortamento:
- controllo per mezzo di CNC e/o PLC
- interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program
- integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura (supply chain) e/o con altre macchine del ciclo produttivo
- interfaccia uomo macchina semplici e intuitive
- rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza
Condizioni necessarie (almeno 2 su 3) alla qualifica delle macchine ai fini dell’iperammortamento:
- sistemi di tele manutenzione e/o controllo in remoto
- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
Allegato A: Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
Componenti/sistemi per gestione/monitoraggio energetico
- Sistemi di controllo delle condizioni di lavoro delle macchine
- Sistemi di monitoraggio in-process
- Sistemi di misura per tracciare qualità del prodotto
- Sistemi per ispezione/caratterizzazione dei materiali
- Sistemi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi
- Revamping: integrazione, sensorizzazione o interconnessione
- Sistemi di trattamento/recupero di acqua, aria, olio...
Condizioni richieste e necessarie
- Interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura (supply chain)
Allegato A: Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
Dispositivi wearable, interfacce tra operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata
- Interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che incrementino sicurezza ed efficienza delle operazioni
- Postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche
- Sistemi di movimentazione intelligenti/robotizzati
Condizioni richieste e necessarie
- Interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura (supply chain)
Allegato B: Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali "Industria 4.0"
- progettazione, modellazione, simulazione, prototipazione dei prodotti (sistemi EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics…)
- progettazione e ri-progettazione dei sistemi/processi produttivi
- supporto alle decisioni e interpretazione dei dati
- Virtual Industrialization (implementazione sistemi cyberfisici)
- bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS (in ottica IIoT e anche con supporto del Cloud)
- monitoraggio/controllo condizioni di lavoro delle macchine
- realtà virtuale (incluso reverse modelling/engineering )
- comunicazione dati e tra dispositivi con ambiente/attori
- dispatching delle attività e dei prodotti nei sistemi produttivi
- Industrial Analytics dedicati all’elaborazione dei Big Data
- Artificial Intelligence & Machine Learning
- gestione della realtà aumentata tramite wearable device
- efficienza energetica
- Cybersecurity
Il requisito dell'Interconnessione
Per la fruizione delle maggiorazioni di cui ai commi 9 e 10 della L. 232/2016, risulta fondamentale l’interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
La fruizione degli incentivi propri di Industria 4.0 (ossia l’iperammortamento e la specifica agevolazione per i beni immateriali) richiede, oltre alla realizzazione di investimenti "qualificati", che rientrino nell’elencazione degli allegati A e B e siano dotati di precise caratteristiche, la verifica di un ulteriore requisito, quello dell’interconnessione.
Per poter fruire di ciascuna delle due agevolazioni, l’impresa è tenuta a produrre un’autocertificazione o una perizia che attestino, oltre alle caratteristiche tecniche del bene materiale o immateriale, la sua interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.